Tesla sta facendo passi da gigante nell’espansione dell’accesso alla sua rete Supercharger, non solo per i proprietari di Tesla ma per tutti gli utenti di veicoli elettrici. Leggi di più a riguardo da Tesla qui.
Una delle sue iniziative più recenti in questa direzione è il programma Supercharger Pilot non Tesla, che ha guadagnato slancio a livello globale. In questo post ci concentreremo sulla sua ultima espansione in Nuova Zelanda e sulle implicazioni più ampie di questo programma.
La Nuova Zelanda è diventata l’ultimo mercato ad aderire al programma Supercharger Pilot di Tesla. Questa iniziativa apre le stazioni di ricarica Tesla a tutti i veicoli elettrici, a condizione che siano compatibili con il connettore di ricarica CCS2 utilizzato localmente, utilizzato, in particolare, anche dai veicoli Tesla. Questo sviluppo segna un passo significativo nel rendere la ricarica dei veicoli elettrici più accessibile e conveniente per tutti i proprietari di veicoli elettrici nel Paese.
Ad oggi, sei siti di ricarica in Nuova Zelanda sono accessibili a tutti gli utenti di veicoli elettrici, rappresentando circa un terzo di tutte le stazioni di ricarica nel paese. Questa espansione segue una mossa simile avvenuta in Australia all’inizio del 2023, dove sono state rese disponibili oltre 30 postazioni per tutti i veicoli elettrici, rappresentando più della metà dei siti di ricarica Tesla nel paese.
Immagine gentilmente concessa da Teslas Motor Club NZ.
Anche gli Stati Uniti, un mercato chiave per Tesla, hanno assistito all’espansione del programma Supercharger Pilot non Tesla. Tesla ha introdotto gli adattatori CCS1 integrati Magic Dock in diversi nuovi stati, aumentando in modo significativo il numero di stazioni Supercharger che supportano veicoli elettrici non Tesla. Anche se questa rimane una porzione relativamente piccola della rete complessiva di Supercharger, dimostra l’impegno di Tesla nel rendere la ricarica dei veicoli elettrici più inclusiva.
Questa mossa è in linea con obiettivi più ampi negli Stati Uniti, poiché la compatibilità con il connettore di ricarica CCS1 è ora un requisito per l’approvazione dei finanziamenti pubblici nell’ambito del National Electric Vehicle Infrastructure Formula Program (NEVI). Si prevede che questo requisito favorirà un’ulteriore espansione del programma in tutto il paese.
Guardando al futuro, il focus del programma Supercharger è destinato a spostarsi man mano che Tesla sviluppa lo standard di ricarica nordamericano (NACS), che altri produttori di veicoli elettrici in Nord America inizieranno ad adottare nel 2025. Questo cambiamento semplificherà la ricarica dei veicoli elettrici non Tesla, eliminando necessità di adattatori e creando un’esperienza più snella simile a quella europea.
Attualmente, il programma Supercharger Pilot non Tesla si estende su oltre 20 paesi, tra cui Nord America, Europa e Asia Pacifico. È una testimonianza dell’impegno di Tesla nel promuovere l’adozione dei veicoli elettrici oltre il suo marchio, rendendo la ricarica dei veicoli elettrici più accessibile e versatile per una gamma più ampia di utenti.
Articolo tratto da EVANNEX.
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Vendite Tesla nel 2023, 2024 e 2030
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