Un nuovo rapporto, “Hydrogen in Aviation”, esamina più da vicino la domanda futura del presunto carburante per l’aviazione nel Galles meridionale e nel sud-ovest dell’Inghilterra. Prevede una prima fase di adozione, fino al 2035 o 2040, in cui velivoli prevalentemente più piccoli saranno convertiti in un propulsore a idrogeno, seguita da una seconda fase di domanda molto maggiore. Prevede un punto di svolta per quest’ultimo intorno al 2037, con la più ampia introduzione di velivoli appositamente progettati, alimentati a idrogeno liquido (piuttosto che conversioni), come il motore a reazione ZEROeconcept di Airbus.
Il rapporto è stato compilato dalla società di consulenza per lo sviluppo sostenibile Arup e dalla rete di distribuzione del gas Wales and West Utilities (WWU).
Le sfide significative da superare includono la ricerca di modi per ridurre le dimensioni e il peso del gruppo propulsore e del sistema di stoccaggio dell’idrogeno.
Il ruolo dell’idrogeno nella decarbonizzazione dell’aviazione comprende il suo utilizzo come materia prima per SAF, l’alimentazione delle apparecchiature di supporto a terra negli aeroporti e altre applicazioni. Il rapporto esamina queste aree, nonché gli ostacoli all’implementazione, i metodi di trasporto del gas, la politica e i progetti in corso nella regione.
Il governo del Regno Unito è pronto a prendere decisioni strategiche per il riscaldamento a idrogeno nel 2026, questo è fondamentale per le reti di distribuzione del gas (GDN) in quanto influisce sui requisiti dei gasdotti per gli utenti di idrogeno più significativi, di cui gli aeroporti sono un esempio.
Seguendo gli ambiziosi obiettivi fissati come parte del lancio della strategia Jet Zero nel 2022, il rapporto identifica ed esplora il ruolo dell’idrogeno mentre l’industria si prepara a fornire un mix di SAF del 10% entro il 2030, seguito da voli net zero entro il 2050. Il volo a idrogeno e il ruolo dell’idrogeno nella SAF saranno fondamentali per raggiungere questo obiettivo.
Complessivamente, i nuovi carburanti e le nuove tecnologie rappresenteranno tra la metà e i tre quarti della riduzione delle emissioni di carbonio nel trasporto aereo prevista entro il 2050.
Altri potenziali candidati per il carburante sostenibile per l’aviazione del futuro includono biocarburanti, ecarburanti, metanolo e ammoniaca.