Gli investimenti ambientali, sociali e di governance (ESG) sono stati l’argomento più recente Freakonomics episodio. Mi piace molto l’economia e sono stato felice di vedere un podcast di economia che rispetto fare uno spettacolo sull’argomento. Il mio interesse, tuttavia, si trasformò rapidamente in delusione, poiché il conduttore dello show sembrava essere completamente nuovo all’argomento e intervistò solo un economista, lanciando domande sul softball dopo domande sul softball e facendo quello che sembrava essere poco o nessun pensiero critico. Ha contestato poche, se non nessuna, ipotesi sulla questione.
Se voglio questo genere di cose, ci sono MOLTE testate giornalistiche là fuori che semplicemente fanno schifo al giornalismo e che potrei ascoltare.
Se hai letto Soldi oscuri, sapete che decenni fa, una coppia di miliardari fossili stese i loro tentacoli in tutto il mondo della “leadership di pensiero” per influenzare l’opinione pubblica. Questo a volte viene chiamato Kochtopus, dal nome dei fratelli David e Charles Koch. Tra le altre cose, furono concesse donazioni alla Ivy League e ad altre scuole simili di alto livello, con vincoli collegati. Le ripercussioni di questa campagna di influenza probabilmente non saranno mai del tutto note, ma il punto è che hanno trovato un modo per inserire i loro ideali libertari nelle istituzioni di cui ci fidiamo (anche, a quanto pare, attraverso ricercatori e professori selezionati con cura).
Facciamo quindi un salto in avanti di un decennio o due ed eccoci qui, con un economista di Yale che pubblica un rapporto che mette in dubbio l’efficacia degli investimenti ESG. Va benissimo: è bene mettere in discussione le cose. Tuttavia….
Il numero di momenti da capogiro nel podcast mi ha sopraffatto e ho dovuto interrompere lo spettacolo. Giusto per citarne uno: l’economista sostiene che le aziende inquinanti (il 20% più inquinanti, che lei chiama aziende “marroni”) avranno tempi più costosi per ottenere finanziamenti a seguito degli investimenti ESG. Sarà semplicemente più costoso per loro prendere in prestito e utilizzare il denaro. Su questo punto tutti possono essere d’accordo, e la maggior parte di noi direbbe “sì, questo è più o meno/esattamente il punto!” È una carota che possiamo far penzolare davanti a loro per ripulire il loro atto. Ma, invece, l’economista sostiene che ciò in qualche modo impedirà loro di diventare più green e/o di investire in nuove tecnologie che fanno bene al pianeta.
Eh?
Tanto per fare un esempio, l’anno scorso Exxon ha realizzato profitti per 55 miliardi di dollari (con una B): può ed è sempre stata in grado di investire quanto vuole nella tecnologia climatica. Ha invece raddoppiato la produzione di petrolio e speso innumerevoli milioni, forse addirittura miliardi, per confondere intenzionalmente il pubblico sul cambiamento climatico e mantenerci dipendenti dal prodotto letale dell’azienda.
Quindi… dovremmo investire in Exxon in modo che ottenga finanziamenti più economici e diventi… più redditizia??? Forse se la Exxon realizzasse un profitto di 70 miliardi di dollari, vedrebbe la luce e modificherebbe i suoi comportamenti ribelli? Eh… immagino non tanto.
Ho contattato diversi esperti del settore, insieme al conduttore dello spettacolo, per raccogliere maggiori informazioni. Riferirò. Eventuali commenti, risorse, ecc. che hai, per favore pubblicali nei commenti!
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